MERCEDES 230 SL

Marca: MERCEDES-BENZ

Anno di immatricolazione: 1966

Presentata al Salone di Ginevra del 1963 le reazioni verso la nuova nata furono di perplessità anche presso il pubblico, quando non addirittura di sdegno. Ci fu chi rimase scandalizzato per il fatto che la Casa di Stoccarda si era troppo modernizzata nelle linee. Ma poco tempo dopo le critiche si fecero sempre più sporadiche fino a scomparire quasi del tutto, cancellate dai consensi che invece divennero sempre più numerosi. La caratteristica più particolare era l'insolita forma del tettuccio rigido, laddove era previsto, che presentava una strana forma concava, la quale avrebbe dato alla 230SL ed ai successivi modelli W113 il soprannome di Pagoda. Furono molti gli esemplari dotati di capote in tela, ma i cui proprietari avevano richiesto anche un hard-top montabile sulla vettura quando la capote era chiusa nell' alloggiamento. Pur legata ai schemi meccanici classici (trazione posteriore, motore anteriore longitudinale, cambio meccanico a 4 rapporti), la 230SL presentava delle novità anche sottopelle. Nuovo era il motore a 6 cilindri in linea M127 II alimentato a iniezione da 2308cc e 150 CV e nuovo era il ponte posteriore (a semiassi oscillanti). Come già accennato, il cambio era manuale a 4 marce, ma a richiesta era possibile averlo automatico, dal settembre del 1965, chi lo desiderava poteva optare anche per un manuale a 5 marce. Il motore consentiva discrete prestazioni, sebbene, a causa della geometria del ponte posteriore, la vettura risultasse impegnativa sul bagnato. All'altezza della situazione, invece, l'impianto frenante misto con servofreno. La velocità massima era di 200 km/h.