Anno di immatricolazione: 1952
Le prime 170V del dopoguerra ricalcavano alla perfezione quelle prodotte prima del conflitto, anzi, sotto il profilo delle finiture e della qualità dei materiali era anche leggermente inferiore, vista la scarsità di materie prime che si aveva all'indomani del conflitto. Nel 1950 arriva però un deciso aggiornamento: la 170 V riceve il motore M136 da 1.8 litri della versione S, in commercio già da un anno, ma con potenza ridotta a 45 CV, in ogni caso superiore ai precedenti 38 CV del 1.7 M136. Esteticamente vengono adottati dei paraurti più massicci, mentre il baule posteriore è ora apribile anche dall'esterno. Così configurata la '170V era nota come 170 VA Nel 1951 la 170 VA riceve anche il tetto apribile e nel maggio del 1952, diventa 170 VB, e differisce dalla Va per le carreggiate più larghe e le prese d'aria laterali lungo il cofano motore, particolari fino a quel momento riservati solo alla S.Nel 1953 viene lanciata la più moderna 180 Ponton e le vendite della gamma W136 subiscono un crollo. Da quel punto fino al 1955, la 170 VB viene venduta come 170 S-V, praticamente una S con il motore della VB. In totale, nel dopoguerra, tra 170 V, 170 VA, 170 VB e 170 S-V, vengono prodotti 52.489 esemplari, a cui si va ad aggiungere la produzione pre-bellica.