Anno di immatricolazione: 1953
Esemplare unico costruito, su base Fiat 1100/103, dalla Carrozzeria WENDLER di Reutingen (Germania) per commissione della Signora Edna Hill, funzionario del consolato inglese in Baviera. La storia della vettura è molto interessante e ben documentata da infiniti carteggi, archiviati dalla proprietaria, trovati nel baule, dalla fattura di acquisto della Fiat 1100, tramite una concessionaria tedesca, direttamente alla Fiat di Torino, ai preventivi richiesti per carrozzarla fuoriserie coupè, tra i quali Monviso, Viotti, Pinin Farina e Zagato. Le esigenze della signora Hill erano di avere una vettura con linea coupè, finiture eleganti e un equipaggiamento completo e nessuno dei carrozzieri Italiani riuscì a soddisfare le esigenze della signora Hill e la scelta cadde poi sulla carrozzeria tedesca Wendler (di cui risulta fattura datata 1953). La linea venne suggerita dalla stessa signora Hill che disegnò alcuni bozzetti di suo gradimento. L'equipaggiamento comprendeva sedili in finta pelle reclinabili, tetto apribile in tela, autoradio e strumentazione sportiva. Suggestivi i due vani segreti, uno accessibile smontando la calandra premendo verso il basso lo stemma Fiat e l'atro celato sotto la panchetta posteriore, dove c'è una specie di doppio fondo invisibile. Forse la signora Hill non era un semplice funzionario del governo inglese, l'ipotesi è che l'elegante e giovane signora inglese (era nata nel 1919) fosse un agente segreto e si avvalesse della sua insospettabilità per passare i controlli doganali dell'epoca. La vettura rimase nelle mani della signora Hill sino al 2005, quando smise di guidare e si ritirò in una casa di riposo statale. Nel 2013 la "1100" fuoriserie viene vista per caso navigando su un sito governativo inglese dove vengono messi all'asta veicoli di ogni genere, da quelli ex militari a quelli di ex funzionari dei ministeri e delle ambasciate. Acquistata, arriva in Italia in condizioni splendide nonostante l'età e i chilometri trascorsi, circa 200.000. Tutto merito di Lady Hill.