Anno di immatricolazione: 1947
La capostipite di tutte le "1100" fu la Fiat 508C "Nuova Balilla 1100", uscita nel giugno del 1937, la cui evoluzione stilistica, presentata alla fine del 1939 e subito ribattezzata popolarmente "musone", fu la prima vettura della marca torinese a fregiarsi della denominazione Fiat 1100. Il soprannome "musone" derivava dall'imponente calandra spartivento (in uso anche sulla Fiat 2800) che la differenziava esteriormente dalla prima versione, poi anche definita "musetto" per retroformazione. Nell'immediato dopoguerra , la 1100, lievemente modificata, assunse la designazione di 1100 B, poi, alla fine dell'estate del 1949, uscì la 1100 E caratterizzata esteriormente dall'adozione di un vano posizionato nella coda, destinato all'alloggiamento della ruota di scorta che rimase a listino fino alla primavera del 1953 quando nacque la 1100-103. Il motore particolarmente robusto e affidabile (un 4 cilindri 1089 cc. da 32 cv), le prestazioni elevate rispetto alla cilindrata (110 km/h e consumi relativamente limitati), la buona abitabilita' interna, la versatilità di impiego e il prezzo "ragionevole" (19.500 lire), assicurano un ottimo successo di vendite alla 1100, che diventa subito per antonomasia "la vettura media" dell'automobilista italiano. . Il reparto Carrozzerie Speciali del Lingotto produsse, in versione limitata e numerata, alcune cabriolet su base fiat 1100 b, l'esemplare in oggetto risulta essere il n° 343 della limitatissima serie.