Anno di immatricolazione: 1938
La BMW 326, lanciata nel 1936, propose un innovativo corpo vettura caratterizzato da linee sinuose e, per la prima volta nella storia della Casa di Monaco, una carrozzeria a quattro porte. Tuttavia, non mancarono i nostalgici della configurazione a due porte. Per loro e per offrire una versione più compatta ed economica della 326, nel 1937 fu lanciata la 320, che si distingueva a colpo d'occhio proprio per la presenza delle sole due porte. Un'altra importante funzione commerciale svolta dalla 320 fu quella di sostituire la 319, di classe inferiore rispetto alla 326. Nonostante tutto, gli ingombri esterni rimasero tutt'altro che trascurabili, poiché la 320 sfruttava il telaio della 326, ma dal passo accorciato di soli 12 cm. In questo modo, la lunghezza dell'intero corpo vettura passò dagli originari 4.6 m ai 4.5 m della 320. La linea era comunque gradevole anche in tale versione. La 320 montava lo stesso motore della 326, vale a dire il 6 cilindri in linea da 1971 cmq, con distribuzione a valvole in testa mosse da aste e bilancieri. La potenza fu però ridotta a 45 CV a 4000 giri/min. Altre differenze meccaniche con la 326 si avevano nel telaio, le cui sospensioni riprendevano lo schema già adottato sulla 319. Si trattava sempre di avantreno a ruote indipendenti e retrotreno ad assale rigido, ma dall'architettura meno raffinata di quella montata sulla 326. Per quanto riguardava l'impianto frenante, invece furono impiegati freni a tamburo idraulici proprio come nella "sorella maggiore". La 320 raggiungeva una velocità massima di 115 km/h ed ottenne un buon successo di vendite nel breve periodo della sua produzione. Alla fine del 1938 fu già tolta di produzione con quasi 4200 esemplari prodotti.