Anno di immatricolazione: 1930
Dopo la fine della Prima guerra mondiale, la Dixi acquisì dalla Austin i diritti per la produzione su licenza della Seven, modello di gran successo commerciale in Gran Bretagna. Tale modello fu lanciato con il nome di DA1. Già nel 1927 cominciò la produzione. Ma alcune errate politiche commerciali decretarono ben presto la fine del marchio Dixi, che nell'ottobre 1928 fu venduto ad una nascente Casa tedesca, la BMW, che fino a quel momento si era occupata solo di motori aeronautici e di motociclette. Sotto la gestione della BMW, la Dixi riprese ad ottenere successi commerciali a valanga.
La piccola vettura piaceva per la sua linea simpatica, il prezzo concorrenziale ed i bassi costi di esercizio, uniti a prestazioni soddisfacenti. Durante il primo anno di gestione della BMW, però, la vetturetta fu venduta ancora con il marchio Dixi, come durante il periodo sotto la Eisenach. Fu solo a partire dalla seconda metà del 1929 che il marchio Dixi fu estinto e la DA1 fu riproposta con il marchio BMW e la denominazione 3/15 DA2.
Nacque così la prima autovettura marchiata BMW. Tra la vecchia Dixi e la nuova 3/15, le differenze c'erano anche se non immediatamente percettibili: esternamente cambiarono il marchio sopra il radiatore e le dimensioni delle portiere. Anche la carrozzeria aumentò di dimensioni, seppur solo leggermente. Il successo commerciale fu ottimo, forte anche di alcuni exploit sportivi firmati dalla stessa 3/15. Ciò permise alla BMW di affrontare tranquillamente la crisi economica mondiale di quel periodo.
La DA2 fu proposta in più varianti di carrozzeria, fra cui anche questa sportiveggiante versione con carrozzeria roadster, tale versione, più costosa, fu prodotta solo in 150 esemplari.