Anno di immatricolazione: 1934
La 309 fu introdotta nel 1934 come erede della 3/20. Rispetto a quest'ultima rappresenta un notevolissimo passo in avanti per quanto riguardava il concetto di abitabilità in una vettura di fascia medio-bassa. Era infatti molto più grande e spaziosa della vetturetta che andava a sostituire, a tutto vantaggio dello spazio interno a disposizione degli occupanti. Infatti, il telaio della 309 era lo stesso utilizzato già l'anno prima per la 303, appartenente alla fascia immediatamente più alta e quindi più grande anche nelle dimensioni. Ma Il motore era invece un 4 cilindri derivante dalla rialesatura del vecchio motore della 3/20 (dal quale era stato derivato anche lo stesso 6 cilindri della 303). La cilindrata era così di 845 cm³. La distribuzione era a valvole in testa, due per cilindro, mentre l'alimentazione era affidata ad un carburatore Solex monocorpo. In questo modo, la potenza massima salì a 22 CV a 3500 giri/min. La trasmissione prevedeva una frizione monodisco a secco, mentre il cambio era manuale a 4 marce, delle quali la terza e la quarta erano sincronizzate. Dal punto di vista del telaio, furono riprese le stesse caratteristiche della 303, vale a dire i freni a tamburo sulle quattro ruote e le sospensione anteriori a ruote indipendenti e posteriori ad assale rigido.Il grosso problema della 309 stava nelle prestazioni, ancora non molto brillanti, a causa del grosso corpo vettura in contrasto con i soli 22 CV del propulsore, appena 2 in più rispetto a quelli della sua antenata, che però era molto più piccola e leggera. La velocità massima si fermava quindi ad 80 km/h. Ciononostante, la 309 seppe farsi valere sul mercato e, a fronte degli oltre 7000 esemplari della precedente 3/20, la 309 totalizzò circa 6000 esemplari, un risultato che oramai, a metà anni trenta non era niente di eclatante, ma neppure tanto negativo da dichiarare la 309 come un vero fiasco. In ogni caso, la 309 fu l'ultima vettura di cilindrata ridotta prodotta dalla BMW per i successivi 23 anni. Tolta di produzione nel 1936, la 309 potrà ritrovare una sua possibile erede (anche se la definizione è azzardata) nella BMW 700 del 1959.