Anno di immatricolazione: 1968
La storia della 1600 GT ha inizio nel momento in cui la Glas, Casa automobilistica bavarese attiva dal 1956, fu acquisita nel 1966 dalla BMW. Dal momento che la Glas in quel periodo stava già pensando ad un rimodernamento della gamma delle proprie sportive di fascia medio-alta, la BMW decise di riunire i precedenti modelli marchiati Glas, le 1300 e 1700 GT, in un unico modello con motorizzazione intermedia, alla sola condizione che quest'ultimo doveva essere marchiato BMW. In realtà, la 1600 GT è un'auto particolare perché non è chiaro ufficialmente a quale delle due marche appartenesse, e questo per vari aspetti tra loro contraddittori che caratterizzano la vettura dal punto di vista del marchio di appartenenza. Infatti, la 1600 GT nasce da una vettura puramente Glas, ossia la Glas GT, ma monta in gran parte meccanica di origine BMW ed è marchiata con lo stemma bianco-azzurro della Casa di Monaco, ma veniva venduta e distribuita tramite i concessionari Glas. Il risultato fu un nuovo modello, nell'aspetto quasi identico alle 1300 e 1700 GT, tranne che per la piccola calandra a doppio rene e per i tondi fari posteriori presi dalla 1600-2. Sottopelle, però le cose cambiavano, dal momento che la nuova vettura montava un 4 cilindri in linea da 1573 cm³ con distribuzione a valvole in testa mosse da un albero a camme, sempre in testa. L'alimentazione era affidata a due carburatori doppio corpo Solex. Era lo stesso propulsore della 1600-2 TI, che arrivava ad erogare una potenza massima di 105 CV a 6000 giri/min e a spingere la vettura ad una velocità massima di 185 km/h. Il nuovo modello fu lanciato nel giugno del 1967 con il nome di 1600 GT e con il marchio BMW. Le prestazioni e la grinta della linea la mettevano in diretta concorrenza con vetture come la Giulia Sprint GT 1600 e la Porsche 912, contro le quali non sfigurava di certo. La 1600 GT, però, non incontrò affatto i favori del pubblico: in poco più di un anno di produzione arrivò a totalizzare appena 1256 esemplari, probabilmente perché il pubblico non la considerava una vera BMW, date le origini più umili (è da ricordare che solo dodici anni prima, la Glas aveva esordito in campo automobilistico con la super-economica Goggomobil). Ciò bastò alla BMW perché ne venisse interrotta la produzione nell'agosto 1968, il marchio fu estinto, gli stabilimenti furono smantellati e al loro posto ne furono costruiti dei nuovi, ancor oggi attiv